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DL 47/2014 (cd.Decreto casa) - Conversione in legge

Misure per gli affitti e l’edilizia sociale più maxi piano di vendita e riqualificazione degli alloggi residenziali pubblici: sono queste le novità per il settore privato contenute nel DL 47/2014 la cui legge di conversione  è entrata in vigore il 28 maggio. Per l’effettiva attuazione saranno necessari una serie di provvedimenti attuativi

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Per maggiori informazioni si rimanda alla lettura della circolare pubblicata nell'area riservata

Pagamenti PA: richieste entro il 3 giugno per i 2 miliardi di anticipazioni CDP agli enti locali

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Il piano di pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione, avviato nell’aprile 2013 (DL 35/2013, successivamente rifinanziato con i DL 102/2013 e DL 66/2014), contiene una misura che consente agli enti locali che non dispongono di cassa sufficiente per pagare i debiti maturati nei confronti delle imprese di chiedere anticipazioni di liquidità alla Cassa Depositi e Prestiti.
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Con decreto del 10 febbraio scorso, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha destinato circa 2 miliardi di euro, per l’anno 2014, all’attuazione di questa misura di cui possono beneficiare sia spese correnti sia spese in conto capitale (quest’ultime, a condizione che gli enti dispongano di spazi finanziari sul patto di stabilità interno).
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In applicazione di tali previsioni, la Cassa Depositi e Prestiti ha recentemente messo a disposizione i documenti necessari alla presentazione, da parte degli enti locali (Comuni, Province e Unioni di Comuni), delle richieste di anticipazione di liquidità destinate a consentire il pagamento dei debiti maturati prima del 31 dicembre 2012.
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La presentazione delle domande dovrà avvenire entro il 3 giugno 2014, secondo la procedura descritta nell’allegata nota.
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In base alla tempistica prevista dalla CDP, le risorse verranno assegnate agli enti locali, su base proporzionale, entro il 18 giugno 2014, al fine di consentire agli enti di pagare le imprese creditrici già a partire dall’ultima decade di giugno. A tale proposito, si ricorda che la presentazione di richiesta di anticipazione costituisce un obbligo –e non una mera facoltà- per gli enti che non dispongono di cassa sufficiente per pagare le imprese.
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In allegato sono disponibili i documenti messi a disposizione da Cassa Depositi e Prestiti
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Risposte Telefisco 2014 - C.M. 10/E/2014

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Confermata la deducibilità dal reddito d’impresa, nella misura del 20% (30% solo per il 2013), dell’IMU dovuta per i fabbricati strumentali. Effetti sia civilisti che fiscali per le rivalutazioni dei beni d’impresa, prevista dalla legge di Stabilità 2014.
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Questi alcuni dei principali chiarimenti, forniti dall’Agenzia delle Entrate nel corso degli incontri con la stampa specializzata in occasione della manifestazione “Telefisco 2014”, raccolti nella C.M. 10/E del 14 maggio 2014, che affronta una serie di questioni tributarie legate, in particolare, alla legge di Stabilità 2014.
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In merito, l’ANCE ha predisposto un Dossier riepilogativo che illustra le risposte fornite dall’Agenzia delle Entrate, d’interesse per il settore delle costruzioni, in materi di:
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 -  deducibilità IMU;
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 -  “bonus mobili”;
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 -   rivalutazioni beni d’impresa;
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 -  svalutazione delle rimanenze valutate a costo specifico;
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 -  crediti d’imposta – Compensazioni;
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 -  rimborsi IRPEF.
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 In materia, si segnala l’approvazione della Risoluzione n.8-00055 del 14 maggio 2014, che impegna il Governo a rivedere la disciplina dei controlli sui rimborsi IRPEF superiori a 4.000 euro e «ad assumere le necessarie iniziative normative per stabilire un termine certo di 6 mesi entro cui l’Agenzia delle Entrate potrà comunicare al sostituto d’imposta di non procedere al rimborso, prevedendo che, in assenza della suddetta comunicazione (…) i sostituti d’imposta sono autorizzati a procedere al rimborso.»;
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 -  società di comodo.
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Realizzazione di edifici industriali:individuate le informazioni da inviare all'organo di vigilanza

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Sono state individuate le informazioni da trasmettere all’organo di vigilanza competente per territorio in caso di costruzione e realizzazione di edifici o locali da adibire a lavorazioni industriali, nonché nei casi di ampliamenti e ristrutturazioni di quelli esistenti, ai sensi dell’articolo 67 del D. Lgs. n. 81/2008 e s.m.i..
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Tali informazioni sono contenute nel modello unico nazionale allegato al decreto interministeriale 18 aprile 2014, la cui pubblicazione è stata comunicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 106 del 9 maggio 2014.
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Il modello è reperibile al seguente indirizzo internet:
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E’ stato in questo modo attuato il comma 2 dell’articolo 67 del D. Lgs.n. 81/2008, come modificato dal D.L. n. 69/2013. La formulazione introdotta da quest’ultimo provvedimento, infatti, prevede specifici modelli uniformi per l’individuazione, secondo criteri di semplicità e comprensibilità, delle informazioni da trasmettere all’organo di vigilanza competente per territorio. Nella previgente formulazione dell’articolo 67, invece, non era previsto un modello unico, per cui il cittadino o l’impresa dovevano utilizzare, di volta in volta, la modulistica prevista dal singolo organo di vigilanza competente per territorio.
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Con il decreto 18 aprile 2014, pertanto, viene garantita, nei casi previsti, la semplificazione e l’uniformità della comunicazione degli elementi.
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Si evidenzia infine che la comunicazione ex articolo 67, che si applica ai luoghi di lavoro di cui al Titolo II del Testo Unico (ma solo in quelli in cui è prevista la presenza di più di tre lavoratori, ai sensi del comma 4 dell’articolo 67) non esclude l’obbligo di notifica preliminare di cui all’articolo 99 in capo al committente o al responsabile dei lavori, nel caso in cui la realizzazione degli interventi ricada nell’ambito di applicazione del medesimo articolo 99, ovvero:
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-        cantieri in cui è prevista la presenza di più imprese esecutrici, anche non contemporanea;
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-        cantieri in cui, per effetto di varianti sopravvenute in corso d’opera, sono presenti più imprese esecutrici, anche non contemporaneamente;
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-        cantieri in cui opera un’unica impresa la cui entità presunta di lavoro non sia inferiore a duecento uomini-giorno.
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Restano infatti ferme le disposizioni di cui al Titolo IV “Cantieri temporanei o mobili”.
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Indici ISTAT del costo di costruzione di un fabbricato residenziale: -0,4% a marzo 2014

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L'indice generale Istat del costo di costruzione di un fabbricato residenziale (base 2010 = 100)  a marzo 2014 si è ridotto dello 0,4% rispetto allo stesso mese del 2013, sintesi di cali nell’indice del costo dei materiali (-0,9%) e dei noli (-0,2%), di una stazionarietà dei trasporti e di un lieve aumento nella manodopera (+0,1%).
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In allegato è disponibile una nota del Centro Studi dell’Ance sugli indici Istat del costo di costruzione di un fabbricato residenziale aggiornata al mese di marzo 2014, la nota metodologica e le tabelle riepilogative degli indici
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