HomeVarieCodice della crisi d’impresa e dell’insolvenza – Le novità alla luce del DL liquidità

Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza – Le novità alla luce del DL liquidità

Proroga dal 15 agosto 2020 al 1° settembre 2021 dell’entrata in vigore del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (D.Lgs. 14/2019).

Lo prevede l’art.5 del DL Liquidità (D.L. 23/2020), in corso di conversione in legge (atto 2463/C).

In sostanza, tale disposizione sposta al 1° settembre 2021 l’entrata in vigore[1]:

  • delle disposizioni in materia di segnalazioni d’allerta da effettuare:
  • a cura degli organi di controllo delle società nei confronti della stessa, nonché degli OCRI;
  • a cura dei creditori pubblici qualificati (Agenzia delle Entrate, INPS ed agente della riscossione), nei confronti dell’impresa in crisi, nonché degli OCRI
    Si ricorda che l’entrata in vigore delle segnalazioni d’allerta era state già prorogata in precedenza al 15 febbraio 2021 dal Decreto Legge 9/2020.
    Di fatto, la misura coinvolge indirettamente anche l’applicabilità degli indici di crisi, come strumento di valutazione del possibile stato di insolvenza dell’impresa, che precede la segnalazione d’allerta;
  • degli organismi di composizione della crisi – OCRI nell’ambito delle medesime procedure d’allerta;
  • delle disposizioni generali e procedurali di composizione della crisi (concordato preventivo, accordi di ristrutturazione, liquidazione giudiziale ecc…) relative agli istituti già disciplinati dalla legge 267/1942 – legge fallimentare.
    Resta, invece, confermata l’entrata in vigore anticipata delle seguenti altre disposizioni del Codice della crisi d’impresa, di interesse per il settore, quali:
  • 16 marzo 2019 - adozione degli adeguati assetti organizzativi dell’impresa per la rilevazione tempestiva della crisi e della perdita della continuità aziendale (nuovo art.2086 del cc - organi di controllo nelle varie tipologie di società ad eccezione delle s.r.l. );
  • 30 giugno 2020 - obbligo di nomina degli organi di controllo nelle s.r.l. che, nel 2018 e 2019 abbiano superato determinate soglie di patrimonio (4 milioni di euro), di reddito (4 milioni di euro) e di occupazione (20 dipendenti). Tale adempimento deve essere effettuato convocando l’assemblea dei soci entro il 30 giugno 2020 (cfr. il D.L. Cura Italia);
  • 30 giugno 2020 - istituzione e funzionamento dell’albo dei soggetti incaricati dall’autorità giudiziaria delle funzioni di gestione e di controllo nelle procedure del codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, che avverrà con apposito Decreto del Ministro della Giustizia da adottare entro tale data (cfr. il D.L. Milleproroghe 2020);
  • 16 marzo 2019 - certificazione unica dei debiti tributari, che deve riguardare sia le contestazioni in corso, sia quelle già definite, per le quali i debiti non sono stati soddisfatti (cfr. anche il Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate Prot. n.224245/2019 del 27 giugno 2019, che ha definito sia il certificato, sia il modello di richiesta, corredato dalle relative istruzioni);
  • 16 marzo 2019 - disposizioni in materia di responsabilità degli amministratori (modifiche agli artt.2476 e 2486 del codice civile) con un inasprimento della responsabilità degli amministratori rispetto agli obblighi di conservazione del patrimonio sociale;
  • 16 marzo 2019 - Disposizioni in materia di tutela degli acquirenti di immobili da costruire (normativa soggetta all’adozione di disposizioni attuative).

[1] Cfr.DL 8 aprile 2020, n.23 – Decreto Liquidità - Misure fiscali

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