Cessione e sconto bonus “ordinari” senza SAL: ok del MEF

Per i bonus ordinari, diversi dal Superbonus, è possibile procedere a cessione e sconto sul corrispettivo senza dover tenere conto dello stato di avanzamento dei lavori. Se un intervento agevolato non prevede alcun SAL, l’opzione per l’una o l’altra soluzione può essere esercitata facendo riferimento all’effettivo pagamento. Resta fermo che gli interventi devono essere effettivamente realizzati.

Questa la posizione del MEF, espressa dal Sottosegretario Claudio Durigon nel corso della risposta all’ Interrogazione n.5-06307 dell’On.Terzoni   in merito alla possibilità di esercitare le opzioni per la cessione o per lo sconto per i cd. “bonus ordinari” (Ecobonus, Bonus Facciate, Sismabonus e Bonus Ristrutturazioni) in qualsiasi momento, senza dover tenere conto dello stato di avanzamento degli interventi.

La richiesta è volta a confermare che l’invio della comunicazione all’Agenzia delle Entrate prima della fine dell’intervento non comporti conseguenze per i contribuenti, ove siano stati rispettati tutti gli adempimenti previsti.

Sul punto la risposta del MEF in sostanza precisa che l’opzione per la cessione e/o sconto, alternativa alla detrazione diretta, resta condizionata all’avanzamento dei lavori e alle relative attestazioni solo per gli interventi agevolati con il Superbonus. In tal caso, va ricordato, i SAL non possono essere più 2 e ciascuno deve riferirsi ad almeno il 30 % del medesimo intervento.

Nel caso diverso delle detrazioni ordinarie, per le quali non siano stati previsti SAL, il contribuente può scegliere di optare per la cessione del credito o per lo sconto in fattura in qualsiasi momento, facendo riferimento alla data dell’effettivo pagamentoferma restando la necessita che gli interventi oggetto dell’agevolazione siano effettivamente realizzati.

1 allegato

Interrogazione n.5-06307 dellOn.Terzoni pdf