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L'Aula della Camera dei Deputati ha licenziato definitivamente, in seconda lettura, il disegno di legge di conversione del Decreto legge 133/2013 recante “Disposizioni concernenti l'IMU, l'alienazione di immobili pubblici e la Banca d'Italia” (DDL 1941/C – Relatore l’On. Marco Causi del Gruppo PD), con la votazione di fiducia sul testo approvato dalla Commissione Finanze identico a quello del Senato.
\r\nConfermate, in particolare, le seguenti misure:
\r\n- viene differito dal 16 al 24 gennaio 2014 il termine entro cui il contribuente è tenuto a versare per l’abitazione principale la seconda rata IMU per il 2013 (cd. “mini IMU”). La stessa è dovuta nella misura del 40% dell’eventuale differenza tra l’ammontare dell’IMU risultante dall’applicazione delle aliquote e della detrazione deliberate dai Comuni per l’anno 2013 e quello risultante dall’applicazione dell’aliquota e della detrazione di base previste dalle norme statali;
\r\n- viene stabilito che non sono applicate sanzioni ed interessi nel caso di insufficiente versamento della seconda rata dell'imposta municipale propria di cui all’art. 13 del DL 201/2011, dovuta per il 2013, qualora la differenza sia versata entro il termine del 24 gennaio 2014;
\r\n- viene posto il divieto di alienazione di immobili degli enti territoriali a società la cui struttura non consente l'identificazione delle persone fisiche o delle società che ne detengono la proprietà o il controllo. Fermi restando i controlli già previsti dalla vigente normativa antimafia, sono esclusi dalla trattativa privata i soggetti che siano stati condannati, con sentenza irrevocabile, per reati fiscali o tributari;
\r\n- viene previsto che il Ministro per i Beni e le attività culturali e turismo procede all'individuazione, nell'ambito dei beni immobili di proprietà dello Stato, anche valutando le segnalazioni provenienti da regioni, enti locali e associazioni portatrici di interessi diffusi, dei beni di rilevante interesse culturale o paesaggistico in ordine ai quali ritenga prioritario mantenere la proprietà dello Stato ed avviare procedimenti di tutela e valorizzazione. Anche il Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare procede all'individuazione dei beni di rilevante interesse ambientale in ordine ai quali ritenga prioritario mantenere la proprietà dello Stato ed avviare procedimenti rivolti all'istituzione di aree naturali protette o all'integrazione territoriale di aree naturali protette già istituite.
\r\nNel corso dell’esame in Aula sono stati accolti numerosi ordini del giorno tra cui:
\r\n-il n. 46 (a firma dell’On. Cristian Invernizzi del Gruppo parlamentare LN-AUT) che impegna il Governo “a valutare la possibilità di permettere l'integrale deduzione dell'imposta municipale propria relativa agli immobili strumentali ai fini della determinazione del reddito di impresa e del reddito derivante dall'esercizio di arti e professioni e ai fini dell'imposta regionale sulle attività produttive”;
\r\n-il n. 54 (a firma dell’On. Giancarlo Giorgetti del Gruppo parlamentare LN-AUT) che impegna il Governo “a valutare la possibilità di adottare un apposito atto normativo volto a prevedere uno sgravio diretto sui parametri IMU, aliquote e valori catastali, in particolare per le attività artigianali e le PMI”;
\r\n-il n. 59 (testo riformulato - a firma dell’On. Gianluca Buonanno del Gruppo parlamentare LN-AUT) che impegna il Governo “a prevedere, per gli edifici accatastati in categoria « D » e dichiarati inagibili, causa per la quale è stata dichiarata la calamità naturale, la completa esenzione dal versamento dell’IMU fino alla dichiarazione di completa agibilità degli stessi”.
\r\nSi allegano gli Ordini del giorno accolti.
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