L’ANCE SOLLECITA AL PREMIER RENZI LA NOMINA DEL COMMISSARIO DA LUI ANNUNCIATO PER SPENDERE I FONDI PER FOGNE E DEPURATORI
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MA CHIEDE ANCHE UN COMMISSARIO PER TUTTI GLI INVESTIMENTI SULLE RETI DI TRASPORTO FERROVIARIO, PORTUALE E VIARIO
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“SUBITO UN TAVOLO FRA TUTTE LE ISTITUZIONI”
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Agrigento, 23 febbraio 2015_L’ANCE, così comunica il Presidente di ANCE Agrigento Carmelo Salamone che rimarca l’intervento fatto dall’Associazione Regionale, sollecita al premier Matteo Renzi la nomina, da lui annunciata per la fine di questo mese, di un commissario che deve utilizzare entro fine anno 1,1 miliardi di euro della delibera Cipe 60 del 2012 per fognature e depuratori, pena la revoca delle risorse e una multa dell’Ue per procedura d’infrazione.
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L’ANCE continua il Presidente Carmelo Salamone stigmatizza anche la necessità di verificare perché ad oggi l’A.d. del gruppo Fs Italiane, Michele Mario Elia, che lo “Sblocca Italia” ha nominato commissario per la velocizzazione della tratta ferroviaria Palermo-Catania-Messina, da quanto risulta non abbia compiuto alcun passo in avanti, considerato che, secondo quanto dichiarato dal ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, esiste un problema sul cofinanziamento regionale stornato per pagare spese correnti.
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Con l’occasione è stato chiesto al Presidente Renzi di nominare un commissario anche per lo sblocco di tutti gli altri investimenti sulla rete dei trasporti in Sicilia (ferroviaria, portuale e stradale) che, secondo una recente stima del viceministro Riccardo Nencini, ammonterebbero a 11 miliardi di euro.
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L’urgenza riguarda certamente i circa 3 miliardi di euro di investimenti sulla rete ferroviaria (oltre alla velocizzazione della Palermo-Catania-Messina, anche la Circumetnea, il nodo ferroviario di Catania e il completamento dell’anello ferroviario di Palermo), fondi stanziati nel 2004 per opere dotate di progettazione definitiva e inspiegabilmente non ancora diventate cantieri di lavoro. Ma ci sono anche il completamento del raddoppio della strada statale Caltanissetta-Agrigento e l’interporto di Termini Imerese.
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E’ necessario un tavolo tecnico nazionale e regionale affinché si dialoghi per risolvere velocemente i nodi che impediscono la pubblicazione dei bandi di gara. Non mettere in circolo queste risorse avrà un effetto devastante. E’ giunto il momento di spenderli.
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Fino a quanto il trasporto in Sicilia conclude il Presidente Salamone, continua ad avere le attuali caratteristiche e cioè finchè si impiegheranno cinque ore fra Palermo e Catania,quattro ore fra Palermo e Messina, otto ore da Agrigento a Messina e fino a quando raggiungere la Sicilia anche in aereo o in nave sarà ancora un’avventura, non sarà possibile neppure ipotizzare una qualsiasi strategia di sviluppo che assicuri una ripresa economica del paese.