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COSTRUZIONI, IL FUNERALE DI UN INTERO COMPARTO: IN 10 ANNI PERSI 4300 POSTI DI LAVORO

 

COSTRUZIONI, IL FUNERALE DI UN INTERO COMPARTO:  IN 10 ANNI PERSI 4300 POSTI DI LAVORO

Ance Agrigento: “La linea fin qui seguita dalla politica e dalla burocrazia non potrà che portare ad una desertificazione produttiva irreversibile”

 

Agrigento, 25 gennaio 2021 - Quattromila e trecento lavoratori in meno, 707 imprese cessate, oltre tre milioni di ore lavorate in meno e circa 23 milioni di euro di massa salari andati in fumo.

Sono questi i dati della Cassa Edile di Agrigento rispetto alla situazione del comparto delle Costruzioni tra il 2010 e il 2020.

"Una fotografia impietosa della morte di un intero settore - spiega il presidente dell'Ance, Associazione nazionale costruttori di Agrigento, Carmelo Salamone - che in questi 10 anni ha visto diminuire del 53% il numero delle aziende del settore, del 60% il numero degli operai impegnati e del 71% le ore lavorate, cui si aggiunge un abbattimento del 62% della massa salari. Per questo, nel silenzio delle istituzioni - continua Salamone - diamo il triste annuncio della morte del settore. Più che un decesso naturale, un vero e proprio omicidio. Le armi usate per commettere il delitto sono scelte politiche irrazionali adottate senza alcun confronto con la categoria”.

Tra queste, dicono dall'associazione, una "ossessiva, e probabilmente dolosa, disattenzione ai tempi procedurali per l'approvazione dei progetti, che sono in media di 15 anni, a fornte di un continuo e ossessivo intervento sulle procedure di aggiudicazione che oggi, sacrificando la trasparenza, si sono ridotti all'osso. Dinnanzi a questi comportamenti - continua Salamone - non si può che avere uan certezza: si sbaglia con la contezza di sbagliare".

“Non accettiamo – conclude il presidente Salamone – che si ritenga questa crisi un effetto ‘collaterale’, un male condiviso con altri settori: nei giorni in cui si è capaci di festeggiare l’arrivo di centinaia di commissari per grandi opere che avranno ricadute marginali sul tessuto produttivo delle piccole e medie aziende, noi ribadiamo che la linea fin qui seguita dalla politica e dalla burocrazia non potrà che portare ad una desertificazione produttiva irreversibile”.

Allegati:

Comunicato Stampa 25-01-2021.pdf

Osservatorio CASSA EDILE AG - Decennio 2010-2020

Rassega stampa 26-01-2021.pdf

COMMISSARI PER LE GRANDI OPERE, ANCE AGRIGENTO: “PICCOLE E MEDIE IMPRESE DIMENTICATE DA TUTTI”

COMMISSARI PER LE GRANDI OPERE, ANCE AGRIGENTO: “PICCOLE E MEDIE IMPRESE DIMENTICATE DA TUTTI”

 

Il presidente Carmelo Salamone: “In molti rassegnati a chiudere le proprie aziende,

trend da invertire”

 

Agrigento, 21 gennaio 2021 - “Ritenere che sbloccando grandi opere (solo dopo anni di ritardi) si possano portare benefici ai territori è come piantare un alberello in giardino e pensare che questo stia rallentando il disboscamento in Amazzonia”.

A dirlo, dopo l’annuncio della nomina da parte del Governo di numerosi commissari, tra i quali uno per il raddoppio della Statale 640, è il presidente di Ance Agrigento Carmelo Salamone.

“Pur rimanendo scettici sull’effettivo avvio dei lavori oggi sbandierato - continua – per l’ennesima volta si cerca il clamore facile, puntando sulle grandi opere, e si perdono di vista le piccole e medie imprese, che poi vengono ‘spremute’ dalla politica. Oggi tra i grandi appalti che sono appannaggio di pochi grandi colossi (che spesso poi lasciano macerie, da un punto di vista economico) e il sistema del decreto ‘Semplificazioni’, che consente di fatto alle amministrazioni locali di scegliere sempre le stesse aziende per partecipare alle gare, gli imprenditori del territorio debbono rassegnarsi all’idea di chiudere le proprie attività, e i numeri terribili di questi anni lo dimostrano. Infine – conclude Salamone – troviamo per l’ennesima volta assolutamente censurabile il clamore che viene dato a provvedimenti dei quali, in realtà, ci si dovrebbe vantare poco, stante che il commissariamento è sempre e comunque una sconfitta della gestione pubblica”.

Allegati:

Comunicato Stampa 21-01-2021.pdf

Rassegna stampa ANCE Agrigento 23-01-2021.pdf

 

Validità aggiornata al 31.12.2021 - Prezzario unico regionale per i lavori pubblici - Regione Sicilia

In allegato, copia del D.A. n.1-GAB del 14 gennaio 2021, con il quale l'Assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, proroga per il 2021 il prezzario 2019.

 1 allegato

DA1-GAb -2021 - Proroga prezzario

INAIL – Autoliquidazione 2020/2021

Con nota n. 15530 del 31 dicembre 2020, l’INAIL ha fornito le istruzioni operative per l’autoliquidazione 2020/2021.

Scadenze e tasso di interesse per il pagamento rateale

Il termine per il versamento del premio di autoliquidazione in unica soluzione o della prima rata dello stesso è fissato al 16 febbraio 2021.

Il termine per la presentazione delle dichiarazioni delle retribuzioni effettivamente corrisposte nell’anno 2020 scade il 1° marzo 2021. I datori di lavoro titolari di PAT (Posizioni Assicurative Territoriali) devono presentare le predette dichiarazioni esclusivamente con i servizi telematici “AL.P.I. online”, che calcola anche il premio dovuto, e “Invio telematico Dichiarazione Salari”.

Il numero di riferimento del premio di autoliquidazione 2020/2021 da indicare nel modello F24 è 902021.

Il pagamento del premio di autoliquidazione può essere effettuato, anziché in unica soluzione entro il 16 febbraio 2021, in quattro rate trimestrali, ciascuna di importo pari al 25% del premio annuale, dandone comunicazione direttamente con i servizi telematici previsti per la presentazione delle dichiarazioni delle retribuzioni. In tal caso, sulle rate successive alla prima sono dovuti gli interessi, calcolati applicando il tasso pari a 0,59%[1].

Pertanto, si riportano di seguito i coefficienti da moltiplicare rispettivamente per l’importo della seconda, terza e quarta rata dell’autoliquidazione 2020/2021, con le relative scadenze di pagamento[2]

Rata

Data scadenza

Data utile per pagamento

Coefficiente interessi

1

16 febbraio 2021

16 febbraio 2021

0

2

16 maggio 2021

17 maggio 2021

0,00143863

3

16 agosto 2021

20 agosto 2021

0,00292575

4

16 novembre 2021

16 novembre 2021

0,00441288

Nel caso in cui il datore di lavoro presuma di erogare nell’anno 2021 retribuzioni per un importo inferiore a quello corrisposto nel 2020, deve inviare all’Istituto entro il 16 febbraio 2021 la comunicazione motivata di riduzione delle retribuzioni presunte, indicando l’importo previsto per l’anno 2021; a tal fine, va utilizzato il servizio “Riduzione Presunto”. Il predetto importo costituisce la base di calcolo del premio anticipato dovuto per il 2021 (in sostituzione dell’importo delle retribuzioni erogate nel 2020), fatti salvi eventuali controlli dell’INAIL sull’effettiva sussistenza delle motivazioni addotte.

Addizionale per il Fondo vittime dell’amianto

La legge di bilancio 2021[3] ha disposto che a decorrere dal 1° gennaio 2021 non si applica l’addizionale a carico delle imprese per il Fondo vittime dell’amianto, prevista dall’art. 1 comma 244 della legge n. 244/07. Si ricorda che la legge di bilancio 2018 aveva già sospeso l’applicazione dell’addizionale per gli anni 2018-2019-2020. 

Come precisato dall’INAIL nella nota in esame, la legge di bilancio 2021 “ha definitivamente eliminato dal 1° gennaio 2021 la quota del Fondo a carico delle imprese dopo il periodo transitorio di non applicazione, precedentemente limitato al triennio 2018-2020”.

Riduzioni del premio assicurativo

Nel rinviare alla nota allegata per le relative istruzioni operative, si segnalano, per quanto di interesse:

  • incentivi per il sostegno della maternità e paternità e per la sostituzione di lavoratori in congedo, di cui all’art. 4 co. 3 del d. lgs. n. 151/01;
  • incentivi per assunzioni di cui all’art. 4 co. 8-11 della legge n. 92/12 (lavoratori/lavoratrici con almeno 50 anni di età disoccupati da oltre 12 mesi; donne di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’UE o con una professione o di un settore economico caratterizzati da un determinato tasso di disparità uomo/donna, individuati annualmente con apposito decreto; donne di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, ovunque residenti).

Per ulteriori dettagli, la nota in esame rinvia alla “Guida all’autoliquidazione 2020/2021”, pubblicata nel sito dell’Istituto nella sezione Attività – Assicurazione – Premio assicurativo – Autoliquidazione.


[1] Tasso medio di interesse dei titoli di Stato per l’anno 2020, pubblicato dal Ministero dell’Economia sul sito del Dipartimento del Tesoro.

[2] Le scadenze di pagamento tengono conto del differimento di diritto al primo giorno lavorativo successivo nel caso in cui il termine del giorno 16 cada di sabato o in un giorno festivo, nonché della possibilità di effettuare il versamento delle somme in scadenza tra il 1° e il 20 agosto entro il 20 agosto senza alcuna maggiorazione.

[3] Legge n. 178/20, art. 1 co. 358, ultimo periodo.

1 allegato

Nota Inail 15530-2020

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