HomeMercato e impresaProgramma straordinario periferie: pronto il bando per i progetti di riqualificazione

Programma straordinario periferie: pronto il bando per i progetti di riqualificazione

L'art. 1, commi 974 – 978 della Legge 208/2015 (legge di stabilità per il 2016) disciplina una nuova forma di intervento per la riqualificazione urbana: il "Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia" .
Il Programma – che sembra parzialmente sovrapporsi al cd. "Piano periferie" previsto nella legge di stabilità per 2015, il cui termine di presentazione dei progetti è scaduto lo scorso 30 novembre – ha carattere "straordinario" per il solo anno 2016 ed è rivolto esclusivamente alle città metropolitane e ai comuni capoluogo di provincia.
A tal fine, nello stato di previsione del Ministero dell'economia, è stato istituito un apposito "Fondo per l'attuazione del Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie", da trasferire al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con una dotazione di 500 milioni/€ per l'anno 2016.
La Presidenza del Consiglio ha predisposto lo schema di bando – di cui si allega una bozza non definitiva ma comunque utile per comprendere gli indirizzi operativi del programma – che dovrà essere sottoposto al parere della Conferenza Unificata prima dell'approvazione con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Lo schema di bando non indica il termine entro cui dovranno essere presentate le domande (inizialmente, in base all'art. 1, comma 975 della Legge di stabilità 2016, il termine era fissato al 1 marzo 2016), ma prevede solo che i progetti da inserire nel Programma siano individuati entro il 31 maggio prossimo con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.
In attesa del testo definitivo, si evidenzia fin da ora che:
- gli interventi - che non devono comportare ulteriore consumo di suolo – devono riguardare: miglioramento della qualità del decoro urbano, manutenzione, riuso e rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti, per finalità di interesse pubblico, accrescimento della sicurezza territoriale e della capacità di resilienza urbana (art. 4);
- gli interventi devono essere ad uno stadio progettuale ed amministrativo già avanzato: non solo si richiede che alla domanda sia allegato il progetto definitivo o esecutivo (artt. 5 e 6, lett. b), ma lo schema di bando precisa anche che, qualora gli interventi interessino immobili soggetti a vincolo culturale, paesaggistico o ambientale, i progetti dovranno essere corredati dalle autorizzazioni/nulla osta rilasciate dalle autorità competenti (soprintendenze, enti di gestione delle aree naturali protette) (artt. 4, comma 4 e 5, commi 3 e 4);
- i progetti proposti devono essere conformi agli strumenti di pianificazione urbanistica vigenti o adottati, nonché ai regolamenti edilizi (art. 5, comma 1, lett. f);
- i comuni possono coinvolgere nel finanziamento del progetto altri soggetti pubblici o privati, indicando il relativo apporto finanziario (art. 5, comma 1, lett. c);
- il finanziamento può essere finalizzato alla copertura dei costi di progettazione esecutiva, di gara e affidamento dei lavori, di realizzazione degli interventi e il suo ammontare non può essere superiore a 18 milioni/€ per progetto (art. 8).

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In allegato lo schema di bando del Programma straordinario per le periferie

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